Da Noto a Ortona, da Milano a Paestum, Tesori d’Italia continua a riscuotere consensi e ad accogliere al suo interno l’entusiasmo e la positività di un’Italia bellissima, fatta di qualità, affidabilità, coraggio imprenditoriale e reale attaccamento al territorio. Mercoledì 23 ottobre il Casale Giancesare di Capaccio, Tesoro certificato dal 2017, ha brindato con noi al suo prestigioso ingresso in Tesori in Rete e lo ha fatto dando una dimostrazione esemplare di cosa significhi essere un Tesoro d’Italia: puntualità, eleganza, professionalità, conoscenza e valorizzazione concreta delle eccellenze locali, efficienza organizzativa, grande capacità relazionale e, soprattutto, una disarmante umiltà. Sono questi i caratteri distintivi di una famiglia straordinaria che sa fare davvero bene il suo lavoro in una struttura incantevole, immersa in uno scenario magico e dai tramonti mozzafiato.
Un brindisi particolarmente significativo perché realizzato proprio con il Fiano e l’Aglianico IGP di Paestum del Casale Giancesare, entrati nella Private Label di Tesori d’Italia insieme ad una produzione limitata di Olio d’Oliva superiore. Rispettivamente Trupea, Torpore e Oleum saranno dunque tra i protagonisti del Corner TDI, che presto vedremo nascere anche all’interno del Casale, e del programma di distribuzione internazionale di Tesori d’Italia pronto a partire dal Giappone. Prodotti degustati in abbinamento con una prodigiosa selezione di formaggi e mozzarelle del Caseificio Barlotti, altra interessantissima realtà che sarà meta del prossimo intervento di Tesori d’Italia sul territorio.