La Sardegna incanta e Balnibarbi apre le porte del Giappone
Un successo annunciato, ma non scontato, quello dell’incontro del 10 luglio a Tokyo tra la Sardegna e il Sol Levante in un evento che ha visto protagonisti alcuni tra i migliori cuochi del gruppo Balnibarbi, guidati da Chef Katsuma e Chef Murayama, e una selezione di prodotti del progetto Sardinia Asian Way voluto dalla Confapi Sardegna e gestito da High Quality Italy e dal WJNetwork. Un’organizzazione italo-giapponese rivelatasi impeccabile dalla gestione della logistica internazionale, che ha interessato decine e decine di referenze, alla preparazione della location – lo splendido Ride nella Central Tower di Tennozu – alla realizzazione del menù e all’abbinamento dei vini, Vermentino e Cannonau in prima fila.
Oltre ogni aspettativa l’esibizione della violinista partenopea Simona Sorrentino, molto gradita dagli ospiti giapponesi, rappresentanti dai più noti importatori e distributori nel settore Food, e dalla delegazione italiana composta dal presidente della Confapi Sardegna, Giorgio Delpiano, il Segretario Sandro Atzori, Fabrizio Lecca dell’azienda La Casa del Grano e Giovanni Tumbarino dell’azienda Peddio, Giuliana D’Antuono per High Quality Italy, Riccardo D’Urso e Vito Lombardi per il WJNetwork.
È stato un connubio di tempismo, qualità, professionalità e organizzazione che ha contribuito alla nascita di un nuovo ponte tra due isole agli antipodi del mondo attraverso cui transiteranno artigianato e cultura d’impresa. Balnibarbi apre dunque anche alla Sardegna le porte dei suoi ristoranti e si avvia a divenire uno dei più attivi promotori e distributori del Made in Italy in Giappone. Molto significativa in tal senso la consegna da parte del presidente Delpiano al direttore generale di Balnibarbi, Fumihide Ando, del bronzetto nuragico sardo, simbolo di un legame e un rispetto per la tradizione che fanno della Sardegna e del Giappone due isole mai così tanto vicine.
